La storia

Una camera delle meraviglie innestata in Valsesia

Le origini

Si deve a Pietro Calderini (1824 – 1906), personalità di assoluto rilievo nella società valsesiana del secondo Ottocento, l’istituzione a Varallo di un Museo Civico di Storia Naturale per sostenere lo studio delle scienze attraverso l’osservazione diretta di esemplari tolti dalla natura e messi a disposizione degli studenti.

  • 1867: è inaugurato il Museo di Storia Naturale, realizzato con il supporto della Società d’Incoraggiamento allo Studio del Disegno; il Museo trova posto al primo piano del Palazzo Sociale;
  • 1880 circa: alle collezioni naturalistiche, si affiancano collezioni archeologiche, etnografiche e umanistiche; il Museo diventa una sorta di Wunderkammer;
  • 1906: muore Pietro Calderini e il museo gli viene intitolato;

L’evoluzione

  • 1960: il museo è trasferito al secondo piano di Palazzo dei Musei;
  • 1990 circa: il museo è chiuso al pubblico;
  • 2017: il museo riapre e si presenta al visitatore con una nuova veste; viene inaugurato il salone dedicato alle scienze naturali;
  • 2023: si inaugurano le sale etnografica ed egittologica.