La prestigiosa raccolta è donata al museo tra il 2004 e il 2007 dall’imprenditore e collezionista valsesiano Luciano Franchi in memoria del figlio Francesco.
Duecento manufatti raccontano l’evoluzione della maiolica in Italia dal Trecento al Settecento attraverso le più importanti manifatture: dalla ceramica arcaica e graffita a quella rinascimentale, fino alla produzione sei-settecentesca.
Il percorso si conclude con la sala dedicata all’arte ceramica di Castelli d’Abruzzo, legata al nome della famiglia Grue, dal capostipite Francesco (1618-1673), al figlio Carlo Antonio (1655-1723), tra i più importanti pittori di maiolica del suo tempo.